Il ministro Franco: “Il debito pubblico sarà meno di quanto si attendeva e questo è anche perché l’economia va meglio”.
ROMA – Il ministro Franco ad un convegno sul Pnrr organizzato a Lecce è intervenuto sul momento dell’economia italiana: “Nel 2021 cresceremo circa il 6 per cento, l’anno prossimo almeno del 4. Sono tassi di crescita sicuramente più alti di quelli che ci aspettavamo, ma nei prossimi due anni torniamo a male appena dove saremmo stati senza la crisi della pandemia“.
“Il vero test – ha aggiunto il titolare dell’Economia riportato dall’Ansa – è la crescita del nostro Paese dopo questa fase di recupero. Siamo usciti da un quarto di secolo dove la crescita è stata modesta, ma soprattutto inferiore agli altri Stati. Il nostro problema è riuscire ad una vera stabilità e crescere più di quanto successo in passato“.
Franco: “Il debito pubblico sarà meno di quanto previsto”
Il ministro Franco ha anche confermato che “il debito pubblico sarà inferiore alle aspettative per tanti motivi. Il più importante è che l’economia va meglio […]. Abbiamo investito molto poco in questi anni. Studiamo poco e abbiamo tassi di giovani che si diplomano e laureano inferiori rispetto a quegli degli altri Paesi. Il nostro problema che dobbiamo affrontare è questo e sicuramente il Pnrr può essere uno degli strumenti importante. Non è la bacchetta magica, ma un aiuto per superare i problemi. Naturalmente abbiamo bisogno anche di altro“.
“Sul Pnrr scelta europea molto innovativa”
In conclusione al suo intervento il ministro Franco ha ricordato come “il piano viene da una scelta europea molto innovativa. Ha una ampiezza di 800 miliardi di euro e si tratta di qualcosa di nuovo nella storia comunitaria. Gli obiettivi restano due: imprimere una spinta a uscire dalla crisi dovuta al coronavirus e accelerare la transizione verso obiettivi di ambientalizzazione. La sfida climatica è enorme e resta da affrontare anche la partita del digitale. Il disegno è ambizioso e ha una razionalità e solidarietà”.